Il Parco di Bomarzo
Il Parco di Bomarzo, detto anche Parco dei Mostri o Sacro bosco, è un'elaborazione raffinata e intellettuale di Vicino Orsini, uomo d'arme dell'antica famiglia nobiliare che, avendo ereditato dal padre proprietà a Bomarzo, dalla metà del '500 decise di ritirarsi a vita privata nella residenza del paese. Nel parco si esprimono la ricerca e la visione filosofica sue e del suo tempo: sculture zoomorfe e iscrizioni s'incontrano nel reticolo dei percorsi, attraverso cui il visitatore è invitato a penetrare i misteri profondi dell'uomo e della storia. Eccelso esempio di giardino manierista, dove parlano simboli e allegorie della mitologia classica e della letteratura contemporanea, ci stupirà, ad esempio, con l'Orlando furioso, rappresentato nella sua follia, o con la casa pendente, che cancella ogni equilibrio razionale. Tra le numerose rappresentazioni la più inquietante è senz'altro la gigante maschera dell'Orco, con la grande bocca spalancata su una breve gradinata d'accesso. Dai primi del '900 il parco fu riscoperto, quindi scavato e recuperato nel corso dei decenni grazie alla passione dei privati. Ne è attualmente proprietaria la famiglia Bettini, mentre dal 1999 è compreso nella Riserva naturale Monte Casoli di Bomarzo. Molti dettagli delle opere sono andati perduti, ma è possibile ricostruirli attraverso i disegni originali. Anche il celebre Salvador Dalì, attratto dal mistero del luogo, nel 1948 vi realizzò un cortometraggio.
Feste e sagre
Ad aprile si svolge a Bomarzo il Palio di Sant'Anselmo. Il corteo storico, con 250 figuranti in costume rinascimentale, ha inizio da Palazzo Orsini ed è accompagnato dalla banda musicale e dagli sbandieratori. Il trionfale carroccio trainato da una coppia di buoi bianchi trasporta il nuovo "Palio".
Contemporaneamente al palio si svolge la Sagra del Biscotto, la cui ricetta, che risale a tempi antichi, è ancora tramandata da madre in figlia. Oggi il Biscotto di Bomarzo fa parte dei prodotti riconosciuti dal marchio di qualità italiano PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
Come arrivare
Con i mezzi pubblici si può prendere il treno da Roma, scendere alla stazione di Orte e poi prendere un pullman Cotral in direzione Bomarzo oppure prendere il treno fino a Viterbo e un autobus Cotral in direzione Bomarzo.
In automobile, prendere l'A1: da sud uscita Orte, da nord uscita Attigliano.
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