Cerveteri, la città etrusca che dominava il mar tirreno
Tra le città più popolose del mondo antico (oltre 25.000 abitanti), Caere, come la chiamavano i Romani, ma Kysra per gli Etruschi che la fondarono, instaura rapporti commerciali con i Greci fin dall'VIII sec. a.C. L'antica Kysra viene fondata infatti prima di Roma, nel IX sec. a.C., forse dai Pelasgi, un popolo migrante greco proveniente dalla Tessaglia, su un pianoro tufaceo di forma triangolare allungata. In posizione dominante tra la via Clodia e la via Aurelia, il suo territorio si estendeva dai Monti della Tolfa, ricchi di miniere di ferro e di allume, fino alla costa, dove fondò le sue colonie: Castrum Novum, Alsium, Fregenae e Pyrgi, oggi importanti siti archeologici e rinomate località balneari.
Cerveteri, La necropoli della BanditacciaLa necropoli etrusca della banditaccia sito Unesco
In pochi secoli, da piccolo centro agricolo Kysra diventa una delle più potenti città dell'Etruria meridionale. La grande Roma le accorda enormi privilegi poiché Caere aveva accolto le Vergini Vestali, la cosa più sacra per i Romani, quando la città aveva subito un tentativo di invasione dei Galli nel IV sec. a.C. Cosa rimane oggi dell'antica Kysra? Principalmente le sue necropoli, migliaia e migliaia di tombe, molte delle quali organizzate come vere e proprie città, con strade e piazze, tombe "a pozzetto", o scavate nel tufo, o costruite con blocchi della stessa pietra, o "a tumulo", scolpite nella roccia come semplici capanne o ricche di dettagli architettonici come gli interni delle case. Le tombe della Banditaccia costituiscono il maggior esempio di architettura funeraria etrusca. Le tombe sono sparse su una superficie di quasi 250 ettari e coprono un arco temporale di ben 900 anni! Un numero di sepolture inimmaginabile.
Cerveteri, TombeLa Necropoli Etrusca della Banditaccia, che dista meno di 2 km dal centro cittadino, è stata dichiarata sito Unesco nel 2004 ed è considerata uno dei più importanti siti archeologici del Mediterraneo. L'area del recinto della Necropoli è estremamente interessante e suggestiva ed è stata riscoperta durante due campagne di scavo iniziate da Mengarelli agli inizi del 1900 e continuate da Mario Moretti, Paolo Pallottino e Filippo Coarelli tra i più noti. Per la visita si consigliano abbigliamento e scarpe comodi, il percorso si svolge cronologicamente dal periodo arcaico all'epoca della romanizzazione. La visita è arricchita da un supporto multimediale, dove apparecchiature 3D ricreano virtualmente le tombe e i riti funebri, facendo tornare il visitatore quasi tremila anni indietro nel tempo.
Cerveteri Museo nazionale archeologicoIl museo nazionale archeologico
Il tour può essere completato dalla visita al Museo nazionale archeologico, ospitato nelle Scuderie del suggestivo castello quattrocentesco, prima degli Orsini, oggi dei Ruspoli. Vi si possono ammirare i reperti provenienti dalle varie necropoli del territorio. Gli oggetti rinvenuti nelle tombe gentilizie delle Necropoli della Banditaccia e del Sorbo sono esposti nelle sale del Museo sono la prima tappa della nostra visita, di fronte alla chiesa di S. Maria Maggiore. Tra tutte le opere di diverse epoche provenienti dai corredi delle sepolture, famosissimo è il Cratere di Eufronio, uno dei più grandi maestri dell'arte greca. Anche la visita del Museo prevede un percorso multimediale con le cosiddette "teche parlanti", supporto particolarmente indicato per i più piccoli, ma utile anche ai grandi. Per informazioni: www.tarquinia-cerveteri.it/museo-e-necropoli-di-cerveteri
Cerveteri museoIn giro per la città tra medioevo e rinascimento
La visita al Museo è anche un'opportunità per fare un giretto per la città. In piazza Santa Maria ammiriamo il palazzo Ruspoli, che vi si affaccia per tutta la sua lunghezza, con l'ala destra più sobria, quattrocentesca, e quella sinistra chiaramente rinascimentale, come suggerisce la loggia su colonnine di spoglio. Al palazzo la chiesa di S. Maria Maggiore è collegata dal Passetto, evidentemente settecentesco. Raggiungiamo quindi la chiesa, di stile romanico, con affreschi di Lorenzo da Viterbo e delle scuole di Perin del Vaga e Antoniazzo Romano. L'interno è stato riportato all'aspetto originario togliendovi le sovrapposizioni barocche. Le opere che vi sono esposte erano precedentemente ospitate nella chiesa, oggi scomparsa, di S. Michele Arcangelo, patrono di Cerveteri, che secondo la tradizione nel IX secolo salvò la città dai pirati saraceni avvolgendola in una fitta coltre di nebbia. Le colonne di spoglio che dividono lo spazio in tre navate sono di fogge diverse e, infine, 50 cm sotto i nostri piedi è il pavimento del podio del tempio antico!
Cerveteri palazzo RuspoliDivenuta Patrimonium Sancti Petri (proprietà dello Stato Pontificio), nel '400 la città viene data in feudo agli Orsini, che la fortificano con ulteriori torri, porte e opere murarie, che si sovrappongono alle strutture medievali dei Crescenzi. Alla fine del '600 viene venduta ai marchesi Ruspoli, poi principi. Francesco Ruspoli è oggi il decimo principe di Cerveteri, figlio di Alessandro Ruspoli detto Dado, protagonista negli anni '60 della Dolce vita romana. Usciti dalla chiesa di S. Maria Maggiore visitiamo il borgo per raggiungere, in prossimità della cinta muraria, S. Antonio Abate, anch'essa edificata sui resti di un tempio etrusco. Lasciata quindi la piazza passando per porta Santa Maria, passiamo davanti alla Torre "Saracena", in realtà edificata nel '400 da Gentil Virginio Orsini.
Cerveteri torreProseguiamo per la via Agillina (Agylla era la denominazione greca della città) e dopo pochi metri raggiungiamo la chiesa di Sant'Antonio Abate, edificata probabilmente nell'XI secolo e rimaneggiata nei secoli successivi. All'interno ammiriamo affreschi di notevole pregio attribuiti a Lorenzo da Viterbo, contemporaneo di Antoniazzo Romano, e una bellissima statua lignea barocca, restaurata recentemente, raffigurante Sant'Antonio. Davanti alla chiesa il 17 gennaio, in occasione della Festa di Sant'Antonio Abate (link), sfilano gli animali per la benedizione. Uscendo dalla chiesa è d'obbligo una sosta all'antico forno Piergentili, per assaggiare la pizza o il pane cotti a legna o uno dei dolcetti tipici, come i tozzetti all'alchermes o le fette biscottate appena sfornate. In fondo al rione Boccetta, che fin qui abbiamo attraversato, la strada termina al Belvedere, dove lo sguardo spazia all'infinito verso il mare e se si è fortunati si può godere di uno dei tramonti mozzafiato che caratterizzano questa parte del litorale tirrenico. Lasciandoci alle spalle i bastioni medievali torniamo indietro verso Piazza Risorgimento, con la bella fontana del Mascherone e il Palazzo del Municipio, dove possiamo prendere un caffè al simpatico Bar "degli Elfi".
Cerveteri prodotti tipici: carciofo romanesco, vino GiacchèVino, buon cibo e vita all'aria aperta
Uscendo "for de porta", cioè attraversando i giardini del Parco della Rimembranza, ci troviamo davanti ad una serie di fraschette scavate nel tufo, dove si può gustare una cucina che ancora conserva i sapori di una volta accompagnata dal fantastico vino dei Colli Ceriti. Gli Etruschi lo esportavano in tutto il Mediterraneo. Nelle numerose trattorie e ristoranti della città si possono degustare i prodotti tipici, primo tra tutti il carciofo, mentre presso le aziende vinicole i pregiati vini, primo tra tutti il Giacchè. Per chi ama la natura, la vita all'aria aperta e lo sport , Cerveteri è il luogo ideale. Il territorio circostante è ricco di percorsi naturalistici, magistralmente descritti già nell'800 da D.H. Lawrence, uno dei più illustri visitatori di questi luoghi. A Cerveteri posso essere praticati molti sport: dal Calcio al Baseball, al Tiro con l'arco, al Tiro a segno, alla Mountain Bike, al Paint Ball al Soft Air, ma soprattutto l'equitazione, con passeggiate a cavallo che vi condurranno attraverso luoghi magici. Il litorale è il paradiso per chi ama il Surf e il Kitesurf.
Cerveteri sportEventi e manifestazioni
Assolutamente da non perdere, il 14 Agosto, la processione della Madonna Assunta, che attraverso le vie del paese giunge alla spiaggia e prosegue in mare, terminando con bellissimi fuochi d'artificio.
Un altro appuntamento importante è il mercato domenicale di Cerenova.
Inoltre:
Come raggiungere Cerveteri
La città di Cerveteri dista da Roma circa 40 km. Si raggiunge percorrendo la via Aurelia (uscita n. 1 del Grande raccordo anulare - GRA), poi si esce all'uscita Cerveteri-Ladispoli.Itinerari con Cerveteri
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