ITINERARIO
Santa Severa
Se cercate un luogo ricco di storia e di emozioni, immerso nella natura, di una bellezza straordinaria e unico nel suo genere, questo è il posto adatto a voi.
È incantevole percorrere le vie del Borgo medievale circondato dalle mura che si affacciano sul mare aperto, vie dai nomi romantici e allo stesso tempo bizzarri, come per esempio, la via del Bacio; ammirare la bellezza degli edifici, che con orgoglio ostentano gli stemmi dei precettori e dei pontefici che qui hanno soggiornato.
Poco distante i resti degli antichi templi etruschi del porto di Pirgy sono ancora visibili in situ, mentre le loro ricostruzioni le troviamo all'interno del museo del Mare e della Navigazione antica dove, oltre ai reperti originali scoperti nei fondali marini, interessanti ricostruzioni al vero ci fanno capire la vita sul mare sin dai tempi degli Etruschi.
Santa Severa, Museo del mare. Fotografia museosantasevera.it
I pannelli didattici dell'Antiquarium e i reperti originali recuperati nei templi ci raccontano la storia degli scavi.
Anche i resti delle mura poligonali, in blocchi di arenaria locale, dell'antico Castrum romano, sono tuttora visibili.
Santa Severa, orecchini etruschi. Fotografia pagina facebook Pyrgi Antiquarium e area archeologica
Durante il periodo estivo vengono aperte al pubblico alcune parti del Castello, generalmente chiuse durante il resto dell'anno. Pagando un piccolo supplemento è possibile accedere ad alcuni luoghi normalmente inaccessibili e vedere per esempio i resti della chiesa paleocristiana di Santa Severa, le antiche sepolture (alcune circondate da un alone di mistero), ammirare gli affreschi del Battistero, visitare la Chiesa dell'Assunta, avvicinarsi all'antica torre detta "Saracena" che domina il mare.
Il castello ospita anche una sede del WWF che gestisce la vicina oasi naturale di Macchiatonda.
Santa Severa, borgo
Tolfa, borgo
Arrivando a piazza Vittorio Veneto, dominata dal Palazzo Comunale, costruito come seminario ma mai utilizzato per questo scopo, si può godere di uno stupendo panorama. Alle spalle del Palazzo è il bellissimo Giardino Comunale creato, come orto botanico, da un soldato francese.
Proseguendo su Via Roma incontriamo una delle botteghe storiche di Tolfa, dove da generazioni viene confezionata la Catana.
Si giunge poi all'antico Palazzo dei Priori, sovrastato dalla Torre dell'orologio, antica sede del Comune. Incontriamo quindi il Palazzo della Ragione, presumibilmente residenza dei Frangipane, signori di Tolfa.
Della Cattedrale di Sant'Egidio, patrono di Tolfa, è incerta la data di fondazione, ma se ne conosce un restauro tra il 1550 e il 1585. All'interno di particolare rilievo è il busto dorato di Sant'Egidio. Sotto l'altare si trova il corpo di Santa Cristina, portata qui dai tolfetani, a lei particolarmente devoti, dalle catacombe della Via Ostiense.
Si sale verso la Rocca, costruita nell'XI secolo per proteggere la città e danneggiata durante l'occupazione francese. Per raggiungerla si passa al Santuario della Rocca, con la chiesa della Vergine della Pietà. Da qui si gode di una vista spettacolare.
Scendendo dalla Rocca si risale quindi verso la parte opposta del paese per giungere alla chiesa di San Francesco con il Convento dei Cappuccini. Sull'altare maggiore l'immagine miracolosa della Madonna della Cibona.
Si prosegue verso la chiesa della Madonna della Sughera, con il convento degli Agostiniani che ospita il Museo Civico Archeologico. Vale la pena di affacciarsi sull'attiguo cimitero, particolarmente bello.
L'itinerario dura mezza giornata. Per informazioni o prenotazioni chiamaci, siamo guide abilitate, innamorate dei luoghi in cui viviamo. Leggi le pagine di approfondimento che abbiamo realizzato su Santa Severa e Tolfa.
Per saperne di più su
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